Rivista Liturgica 108/2 (2021)

I Sacramentali.

Questioni aperte e nuove prospettive

Il dettato di Sacrosancutm Concilium (SC) 61 costituisce il riferimento imprescindibile dei contributi presentati in questo numero di RL, che indaga essenzialmente sul rapporto tra sacramenti e sacramentali. Recita testualmente:

La santa madre Chiesa ha istituito i sacramentali. Questi sono segni sacri per mezzo dei quali, con una certa imitazione dei sacramenti, sono significati e, per impetrazione della Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali. Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l’effetto principale dei sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita.

L’osservazione ermeneutica iniziale deve rilevare l’incertezza del dettato («…con una certa imitazione dei sacramenti»; e ancora: «…vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali», quali?) e particolarmente far tesoro dell’esplicito commento di L. Girardi:

Il testo incoraggia a non leggere il rapporto tra sacramenti e sacramentali secondo una logica di importanza o di concorrenza: essi esprimono insieme, con funzioni e modi diversi, l’azione della Chiesa per il farsi della vita cristiana e concorrono in ultima istanza al medesimo fine.

Sicché, il ricco tesoro che viene ora consegnato agli avveduti lettori, contenuto in questo fascicolo di RL, trova la sua chiave ermeneutica in questa affermazione di P.L. Maggioni, redatta per lo studio della questione relazionale tra sacramenti e sacramentali nell’orizzonte ecumenico:

La distinzione tra i concetti di “sacramento” e “sacramentale”, su cui la sacramentaria cattolica è tutta imperniata, risulterebbe del tutto labile, se applicata a schemi teologici altri: eventualmente, essa si regge sulla tenuta stessa del settenario tradizionale. Laddove, infatti, il settenario fosse, o rifiutato o considerato solo indicativo di una sacramentalità più ampia e difficilmente circoscrivibile, la differenza di grado tra quei segni che sono “efficaci ex opere operato” e quanti «devono la loro efficacia all’opus operantis Ecclesiae» rischierebbe di non essere percepibile.

Editoriale pp. 5-22

STUDI

Loris Della Pietra pp. 23-38
L’efficacia dei sacramentali Ex Opere Operantis Ecclesiae

Andrea Grillo pp. 39-56
La liturgia come rimessa in questione del rapporto di sacramenti e sacramentali

Norberto Valli pp. 57-76
“Sospensione” dell’efficacia dei sacramentali?

Christian Gabrieli pp. 77-92
Una pagina dimenticata? Sacramentali e diritto canonico

Pietro Lorenzo Maggioni pp. 93-113
Lo specchio della gloria. I segni sacramentali nell’orizzonte ecumenico

Aldo Natale Terrin pp. 115-128
Le benedizioni e altri sacramentali nella storia comparata delle religioni

Ubaldo Cortoni pp. 129-137
Sacramenti e sacramentali. Giuristi e teologi medievali in dialogo

NOTE

Marco Gallo pp. 139-145
Nuovi sacramentali? Il Benedizionale alla prova della contemporaneità

CONTRIBUTI
La liturgia, alla prova del Covid. Forme di partecipazione in presenza e a distanza. Atti del Seminario di studio dell’APL (9 gennaio 2021)

Paolo Tomatis, Introduzione pp. 147-152
Manuel Belli - Marco Gallo, Le trasmissioni delle celebrazioni in streaming e in televisione pp. 153-168
Andrea Grillo, Pandemia sanitaria e teologia in sofferenza pp. 169-178
Morena Baldacci, Una liturgia dal “sapore domestico” pp. 179-191
Luigi Girardi, La liturgia in presenza. Limiti e possibilità pp. 193-201

Ariela Ligato pp. 203-221
Il recupero pneumatologico al Vaticano II

RECENSIONI pp. 223-226