La scienza liturgica, come ogni sapere, procede e si diffonde grazie al lavoro paziente e acuto di chi vi si dedica con passione. Ciascuno vi contribuisce secondo la propria particolare prospettiva e con obiettivi diversi: dal grande ricercatore al buon divulgatore. Se a tutti si deve una certa gratitudine, va riconosciuto che alcune figure hanno potuto dare un contributo particolarmente rilevante in questo cammino del sapere. Questo è il caso, per i liturgisti italiani, di padre Silvano Maggiani (1947-2020). Alla Redazione di Rivista Liturgica è parso doveroso, con la collaborazione della Pontificia Facoltà Teologica «Marianum», richiamare alla memoria la sua figura e il suo contributo. Per molti anni è stato inserito dentro diversi organismi ecclesiali e molteplici realtà accademiche e associative, potendo partecipare attivamente alla vita liturgica italiana e diventando “animatore” del suo sviluppo.