Il 29 giugno 2022, “inaspettatamente”, Papa Francesco dona a tutti i fedeli una lettera dedicata alla formazione liturgica, che si apre con le parole con cui Gesù introduce i discepoli all’ultima cena: Desiderio Desideravi (cf. Lc 22, 15) (DD), orientando così da subito lo sguardo dei lettori al mistero pasquale, centro di ogni celebrazione liturgica.
La lettera da una parte ripropone la teologia liturgica conciliare, che valorizza l’orizzonte storico salvifico, con al centro la passione, morte, risurrezione e l’ascensione al cielo di nostro Signore Gesù Cristo; dall’altra accoglie le acquisizioni più recenti della riflessione in ambito liturgico, come la valorizzazione del linguaggio simbolico, della corporeità, dell’ars celebrandi.
La pubblicazione di DD si dimostra particolarmente importante, perché con chiarezza pone l’attenzione sulla necessità della formazione liturgica in vista della partecipazione attiva del popolo di Dio.
Si ricorda come sessant’anni fa nella costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium veniva data la priorità alla formazione liturgica rispetto alla riforma dei riti (cfr. SC 14).
Purtroppo, dobbiamo constatare come, nonostante gli sforzi, la Riforma Liturgica non è stata accompagnata da una seria proposta formativa in grado di