XI Congresso internazionale di Liturgia, 9-11 maggio 2018
Pubblichiamo tutte le informazioni per iscriversi al prossimo XI Congresso Internazionale di Liturgia, che si tiene presso il Pontificio Ateneo di S. Anselmo dal 9 all’11 maggio 2018
La liturgia attraverso il rito, un insieme di parole e gesti carichi di memoria e di valori teologici e simbolici, costituisce il veicolo comunicativo fondamentale per la Chiesa. Osservata in termini sociologici, la liturgia assume i connotati di un particolare sistema comunicativo nel contesto della modernità. Non da ultimo, ne traccia dei confini tra valori e non valori nella vita individuale e sociale. “Comunica” infatti, mediante una forma “sapienziale” di trasmissione d’informazioni e di contagio di emozioni che oggi diventano, pur antiche, sempre nuove. La scienza della comunicazione ci aiuta a comprendere come la liturgia sappia trasmettere “buone notizie” e suscitare coinvolgimenti emotivi non sempre decifrabili in modo esaustivo. La liturgia è essa stessa, giacché diffusa nella prassi quotidiana, una cultura in parte alternativa nei contenuti e soprattutto nel suo soggetto attore, Cristo, in parte attenta ai bisogni umani e spirituali della persona. Ciascun credente diventa l’intellettuale diffusore, cioè il testimone.
Cultura è anche il farsi dell’opinione pubblica. È costituita da due piazze che si sovrappongono: la reale, spaziata e temporalizzata, e la virtuale, quasi senza le coordinate spazio-tempo, ugualmente reale. Essa è nel suo insieme una connessione d’intelligenze, sia nella struttura minima di uno smartphone come nei rapporti tra le persone che si connettono. Se pensiamo alle celebrazioni in rete, da quelle devozionali a quelle liturgiche le azioni cultuali sono costituzione di opinione personale e pubblica. Si pensi ai grandi eventi di santuari nazionali come a quelli in piazza San Pietro. Ogni partecipante è un “intellettuale organico”, ossia parte di un popolo con una propria “filosofia della prassi”.
Per la Chiesa, per le religioni lo strumento per eccellenza di comunicazione, cioè di cultura interna ed esterna, vale a dire con i mondi culturali e religiosi, è proprio la liturgia che trasmette e trasforma il comando d’amore in opere di carità, di misericordia, di vero e proprio Welfare, anticipando o sostituendo l’azione sociale degli stati. Tutto ciò significa che vi è una doppia comunicazione: quella celebrativa interna e quella delle opere che si manifesta all’esterno, nella società. È comunicazione in quanto unisce al Divino, e in quanto entra come lievito nella pasta della società.
(prof. Bruno Cescon)
Comitato scientifico
Prof. Jordi-Agustí Piqué i Collado OSB
Prof. Giuseppe Midili OCarm
S.Em R.ma Card. Gianfranco Ravasi – Prof. Norberto Valli – Prof. Ubaldo Cortoni, OSB Cam – Prof. Cassian Folsom OSB – Prof. Dominik Jurczak OP – Prof. Giuseppe Midili OCarm – Prof. Jose Antonio Goñi Beásoain de Paulorena – Prof. Markus Tymister – Prof. Stefan Geiger OSB – Prof. Damasio Medeiros SDB – Prof. Keith Pecklers SJ – S.E.R.ma Mons. Santo Marcianò – Prof. Olivier-Marie Sarr OSB – Prof. Elmar Salman OSB – Prof. Philippe Nouzille OSB – Prof. Fergus Ryan OP – Prof. Juan Pablo Rubio OSB – Prof. Renato De Zan – Prof. Wilfred Sumani SJ – Prof. Luigi Gioia OSB Oliv – Prof. Corrado Maggioni SMM – Prof. Maurizio Barba – Prof. Juan Javier Flores Arcas OSB – Prof. Ruberval Monteiro OSB – Prof. Andrea Riccardi – S.E.R.ma Mons. Vittorio Viola – Prof. Pietro Angelo Muroni
